Assunta
(martedì 15 maggio 2012)
Categoria:
Rabbia
UNA VITA PER IL LAVORO....E POI?
02:20 del 15:05-2012
Cari amici, io per il momento non scrivo, ma come noto nemmeno voi. Forse penserete che l'Assunta si piange sempre addosso, ma credetemi non è così, chi di voi mi conosce, sa che sono una donna di spirito, ironica e nonostante tutto abbastanza positiva, ma quando poi ci sono degli eventi a mio avviso gravi, mi sento impotente e mi arrabbio.
Quando succedono cose spiacevoli a conoscenti o amici, come la perdita di un lavoro che è fonte di vita, si soffre e si vorrebbe aiutare, ed il morale scende quando non si riesce a farlo come si vorrebbe, ma quando la stessa cosa colpisce il proprio figlio, oltre all'impotenza subentra una certa ribellione che fa impazzire. Uno dei miei gemelli, mi ha detto che è stato chiamato dal titolare, perchè dato il periodo maledettamente nero, avrebbe pensato di metterlo partime. Ora spiegatemi voi come può un uomo con due bambini da mantenere a mettersi partime, vedete! Quando si hanno delle sicurezze in famiglia, si ha la presunzione di pensare che mai nessuno potrà entrare a rompere quell'equilibrio che con fatica si è conquistato, ma poi quando succedono delle cose così spiacevoli, ecco che si vanifica tutto, speranze e sicurezze. Io sono una madre forse esageratamente madre, ma vi assicuro che vedere la disperazione e nello stesso tempo la paura negli occhi di mio figlio, mi sono sentita morire dal dolore quasi fisico che ho sentito. Voi direte: ma partime è sempre meglio che niente, non è così, il furbo non avendo il coraggio di dirgli che se le cose non cambiano lascerà a casa alcuni dipendenti, ha scelto di indorare la pillola con il partime. Mio figlio è uno di quegli uomini stacanovisti tutti casa e lavoro, ma io gli ho sempre detto che comunque in caso di licenziamenti, il datore di lavoro, non avrebbe fatto caso al piccolo particolare che alcuni impiegati hanno famiglia e figli a carico.
Ora ci adopereremo per una soluzione, sono certa che la troveremo, ora più che mai il mio voto e quello della mia famiglia, anche se conta poco, i maledetti che ci hanno messo in questa condizione, non l'avranno mai!